Archivio tag | guglielmo forges davanzati
Il mainstream economico tra “neutralità politica” e lunghezza del pene
La riforma dell’Università italiana, e il suo sottofinanziamento, accentuano l’egemonia del mainstream e contribuiscono al proliferare di studi caratterizzati dall’espulsione di qualunque elemento politico dal discorso economico. Una galassia di teorie che spesso si traducono in esercizi autoreferenziali o bizzarri, nella convinzione che l’Economia sia una scienza nell’accezione della Fisica Teorica. di Guglielmo Forges Davanzati *
Renzi, la disoccupazione giovanile e il sindacato
di Guglielmo Forges Davanzati * Il tasso di disoccupazione giovanile, che riguarda individui di età compresa fra i 15 e i 24 anni, ha raggiunto, nell’ultima rilevazione ISTAT di giugno, il 44,2%, in aumento di 1,9% rispetto al mese precedente, raggiungendo il livello più alto dal primo anno di stima (il 1977). La rilevazione esclude […]
Disoccupazione giovanile: le antiche terapie di Renzi
di Guglielmo Forges Davanzati da Micromega online «Mentre fa la guardia alla porta (della miniera), il ragazzo non potrebbe leggere se avesse un lume?». «In primo luogo, dovrebbe comprarsi le candele. Ma inoltre non gli sarebbe permesso. Sta là per fare attenzione al suo lavoro, ha un dovere da compiere. Non ho mai visto un […]
Le (presunte) virtù salvifiche della riduzione del cuneo fiscale
di Guglielmo Forges Davanzati E’ da almeno un decennio che i Governi che si sono succeduti in Italia hanno ritenuto di poter creare le condizioni per la crescita economica riducendo il c.d. cuneo fiscale, ovvero la differenza fra salario lordo e salario netto. E, nell’ultimo Rapporto OCSE (Going for growth), questa misura è fortemente raccomandata per […]
L’ingiustizia fiscale e la recessione
di Guglielmo Forges Davanzati da MicroMega online Fin dal Rapporto Growing unequal del 2008, l’OCSE ha documentato la crescente diseguaglianza distributiva nella gran parte dei Paesi industrializzati. Dal 2008 a oggi, e con particolare riferimento all’Italia, la diseguaglianza distributiva è costantemente aumentata. A fronte della molteplicità delle cause del fenomeno, non appare irrilevante considerare il profilo sempre meno progressivo che ha […]
Il futuro pre-industriale dell’economia italiana
di Guglielmo Forges Davanzati, Università del Salento Nell’ultimo Rapporto della commissione europea (ottobre 2013), si legge che, in tutti i Paesi dell’eurozona, è in atto un significativo processo di deindustrializzazione (link), e si auspica che – a seguito dell’attuazione di “riforme strutturali” – si generi un’inversione di rotta tale da portare il tasso di […]
Perché la precarietà accentua la crisi
di Guglielmo Forges Davanzati da Micromegaonline Su fonte CGIL, si stima che i lavoratori occupati con contratto a tempo determinato, in Italia, percepiscono un salario medio di circa 800 euro al mese, e sono prevalentemente collocati nella Pubblica Amministrazione e nel Mezzogiorno. L’OCSE certifica, con riferimento al nostro Paese, che il fenomeno interessa prevalentemente giovani di età […]
Per salvare le banche occorre salvare i clienti
di Guglielmo Forges Davanzati da Micromega on line Fra le misure contenute nella Legge di Stabilità 2014, è significativa la norma che consente la deducibilità delle perdite sui crediti bancari, abbreviandone il periodo, rispetto alla normativa precedente e a vantaggio delle banche, da 18 a 5 anni. La ratio la si ritrova nella convinzione che la […]
Il Sud e la retorica degli sprechi
I luoghi comuni sul mezzogiorno italiano sono duri a morire. Ma una analisi attenta dei dati indica che non è vero che il Sud è inondato di risorse pubbliche e che l’incidenza dell’evasione fiscale è più alta al Nord. Il mezzogiorno è in realtà vittima della crescente concentrazione geografica del capitale e delle devastanti politiche […]
Disoccupazione giovanile, diseguaglianze distributive e “meritocrazia”
di Guglielmo Forges Davanzati* per Keynes blog L’ultimo Rapporto OCSE (link) mette in evidenza il fatto che il tasso di disoccupazione è in crescita in quasi tutti i Paesi industrializzati e, in particolare, nell’eurozona e in Italia. Banca d’Italia, fin da 2010, registra che la riduzione dell’occupazione si è manifestata più sotto forma di riduzione […]