Archivio tag | Regno Unito
Perché Brexit e sterlina debole non faranno bene al Regno Unito
di Robert Skidelsky L’effetto economico più drammatico del voto Brexit del Regno Unito è stato il crollo della sterlina. Dal mese di giugno, la sterlina è si è svalutata in media del 16%. Mervyn King, il precedente governatore della Banca d’Inghilterra, ha salutato il tasso di cambio più basso come un cambiamento positivo. Infatti, con […]
Perché dobbiamo prendere la Corbynomics in seria considerazione
Lord Skidelsky analizza le proposte economiche di Jeremy Corbyn, il candidato di sinistra favorito nella corsa alla leadership del partito laburista britannico. Le proposte di Corbyn non sono così radicali come i suoi avversari vogliono far credere. E non sono buone solo per la Gran Bretagna, ma anche per l’Unione Europea.
Le svalutazioni che non funzionano
Nel novembre 2013, intervenendo in un convegno del M5S, presentavamo i dati della bilancia dei pagamenti di alcuni paesi che avevano svalutato negli anni recenti. Le conclusioni di allora vengono confermate dal consuntivo del 2013, con un’apparente eccezione che, in realtà, conferma la tesi allora esposta: in un ambiente di scarsa domanda estera, la sensibilità al cambio delle esportazioni si riduce drasticamente […]
La prossima bolla immobiliare made in UK
David Cameron, l’erede di Margaret Thatcher, ha un piano molto chiaro per far tornare il Regno Unito a crescere: creare una grande bolla immobiliare.
Krugman: “Quali sarebbero i meriti della Thatcher?”
di Paul Krugman Ci saranno presumibilmente molti commenti su Margaret Thatcher nel corso dei prossimi giorni, anche se probabilmente non come il “Reagasm” [gioco di parole tra “Reagan” e “orgasm”, ndt] del 2004. E ci saranno, in particolare, molte affermazioni circa il fatto che la Thatcher ha trasformato la moribonda economia britannica. Ma è giusto?
Più Europa? L’UE taglia il suo bilancio, è gara di austerità tra Bruxelles e stati membri
La vicenda del bilancio dell’Unione Europea dimostra che la retorica del “più Europa” non basterà a salvare l’UE dalla recessione, né assicurerà la tenuta dell’Euro. Forse è tempo che i decisori politici, o coloro che si candidano a diventarlo, passino al conflitto aperto, se davvero ritengono che l’Unione e l’Euro possano e debbano essere salvati.
E’ ufficiale, l’Eurozona in recessione. Come volevasi dimostrare
In PIL dei 17 paesi dell’euro nel complesso è calato dello 0,1% rispetto al secondo trimestre di quest’anno, che aveva già fatto segnare un -0,2% rispetto all’inizio dell’anno. Confrontando i dati con lo stesso periodo dell’anno 2011 il calo è dello 0,6%. Insomma è tecnicamente recessione. I dati sono quelli dell’Eurostat.
Anche il Regno Unito conferma: Keynes aveva ragione
di Gustavo Piga “Come molti altri previsori macroeconomici, abbiamo abbondantemente sovrastimato la forza della crescita dell’economia negli ultimo due anni”. Comincia così il mea culpa dell’autorità britannica indipendente, l’Ufficio della Responsabilità del Budget, incaricata di indicare le previsioni macroeconomiche da utilizzare per elaborare il piano economico delle scelte di finanza pubblica fatte dal Governo britannico.
Nessuno è profeta in patria. Neanche Keynes
Vi sono circostanze politiche ed istituzionali che possono determinare il segno e la durata delle politiche economiche, più di qualsiasi altro fattore. E’ questo il messaggio che Robert Skidelsky, noto biografo di Keynes, trasmette dalla testata progressista “The New Republic”, tracciando un profilo comparato di quanto avvenuto negli Stati Uniti e nel Regno Unito in […]