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L’appello: superare il Fiscal compact per un nuovo sviluppo europeo

Entro il 2018 i paesi dell’Unione dovranno decidere se inserire il Fiscal compact nei trattati UE. In Italia la discussione su questo passaggio è quasi totalmente assente e si rischia, come in altre occasioni, che le decisioni vengano prese senza alcun dibattito. Da questa constatazione nasce l’appello che pubblichiamo qui di seguito.

Perché sosteniamo i referendum contro il pareggio di bilancio

Pubblichiamo la lettera di sostegno che abbiamo inviato al comitato promotore dei referendum contro il pareggio di bilancio Al comitato promotore dei referendum sulla legge 243/2012 Carissimi, i quattro quesiti referendari contro il pareggio di bilancio e il fiscal compact da voi promossi possono essere una delle iniziative politiche più significative del prossimo futuro. Sebbene […]

Le ragioni del referendum contro il Fiscal Compact

di Riccardo Realfonzo da Economiaepolitica.it Il rispetto del Fiscal Compact – il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell’unione economica e monetaria, sottoscritto nel 2012 – costringerebbe il governo italiano a praticare ulteriori drastiche politiche di austerità, per i prossimi due decenni. Si tratta di impegni che tecnicamente non possono essere rispettati, a meno […]

Perché è impossibile rispettare il Fiscal Compact

di Giorgio Gattei e Antonino Iero, da Economia e Politica L’economia italiana deve convivere con la presenza ingombrante di un debito pubblico che ha ormai superato il 130% del prodotto interno lordo. Non è l’unico e, forse, neanche il più grave dei problemi che assillano il nostro sistema produttivo. Tuttavia, vista la rigida dipendenza dai mercati […]

Perché il Fiscal Compact sprofonderà l’Europa nel baratro

La ratifica del Trattato di stabilità fiscale condurrà a una forma di austerità perpetua e a un restringimento mortale della democrazia in Europa. Proponiamo da MicroMega online un capitolo da “Cosa salverà l’Europa. Critiche e proposte per un’economia diversa” a cura di B. Coriat, T. Coutrot, D. Lang e H. Sterdyniak (gli autori del “Manifesto […]

I sei punti per un’altra Europa del Forum Firenze 10+10

Al Forum Firenze 10+10 è stata lanciata la Rete europea degli economisti progressisti (European Progessive Economists Network) in un meeting promosso da Euromemorandum, Economistes Atterrés francesi, Sbilanciamoci! dall’Italia, Another Road for Europe. La Rete ha elaborato il documento sulle politiche economiche alternative per l’Europa che pubblichiamo.

Appello di 120 economisti francesi: no al fiscal compact, l’austerità aggrava la crisi

Più di 120 economisti hanno pubblicato oggi un articolo su Le Monde, ripreso da molti siti di informazione, in cui si pronunciano contro il trattato di bilancio dell’Unione europea. Denunciano un trattato “portatore di una logica recessiva che aggrava gli squilibri esistenti” e chiedono a François Hollande di non perseguire le politiche di austerità dei […]

Venti anni di decrescita chiamata “fiscal compact”

Ieri la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il cosiddetto “fiscal compact” e il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), l’architrave dell’austerità. Il paese è obbligato quindi, nei prossimi vent’anni, a portare il suo debito pubblico dal 126% (previsioni FMI per il 2012) al 60% del PIL. Si tratta di circa 45 miliardi di […]

Gli economisti francesi suggeriscono moderazione ad Hollande

L’endorsement dell’Economist per il presidente uscente Nicolas Sarkozy ha portato bene allo sfidante François Hollande, eletto ieri dai francesi alla presidenza della Repubblica, il secondo socialista all’Eliseo nel dopoguerra (il primo fu Mitterand).

Il sindacato tedesco: no all’austerità e al pareggio di bilancio

Pubblichiamo il testo dell’appello diffuso il Primo Maggio dalla DGB, la centrale sindacale tedesca, omologa della CGIL. Il documento si segnala per una forte critica all’austerità e al pareggio di bilancio. Mentre nel dibattito nostrano questi temi sono assenti (il pareggio di bilancio) o trattati come dolorosi doveri (l’austerità), il sindacato tedesco pare essere molte […]