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Le ricadute dell’austerità sulla Germania
di Francesco Saraceno (*) Sono usciti i dati Eurostat [link]. La zona euro è in recessione, ed è peggiore del previsto (-0,6% nel 2012). L’austerità non funziona, ed è recessiva. Accidenti, chi l’avrebbe mai detto!
E’ ufficiale, l’Eurozona in recessione. Come volevasi dimostrare
In PIL dei 17 paesi dell’euro nel complesso è calato dello 0,1% rispetto al secondo trimestre di quest’anno, che aveva già fatto segnare un -0,2% rispetto all’inizio dell’anno. Confrontando i dati con lo stesso periodo dell’anno 2011 il calo è dello 0,6%. Insomma è tecnicamente recessione. I dati sono quelli dell’Eurostat.
Record del debito pubblico italiano (126,1% sul Pil), grazie all’austerità
di Domenico Moro Malgrado anche Confindustria si stia accorgendo che qualcosa non va nel governo Monti, il Presidente della Repubblica ammonisce a non cambiare rotta. Il fatto è che questa rotta porta la nave alla deriva. Ne sono indicatori i dati Eurostat sul debito sovrano europeo. Il debito pubblico italiano è passato dal 121,7% sul […]
La Cina è lontana da Berlino
di Francesco Saraceno (OFCE, – Reseach Center in Economics of Sciences-Po, Paris) Martin Wolf [sul Financial Times] ha scritto un pezzo molto interessante sul tentativo cinese di riequilibrare il suo modello di crescita, spostandolo dalle esportazioni alla domanda interna. Wolf mostra come questo tentativo è andato avanti per almeno un decennio, con ritmo diseguale e […]
Italia, paese dai bassi salari: una lettura ragionata
Siamo tra i paesi europei che pagano meno i lavoratori, mentre abbiamo gli orari di lavoro più lunghi. Nonostante ciò la competitività delle nostre imprese è tra le più basse. Il quadro di un paese che ha sbagliato obiettivi e che si appresta a commettere ulteriori errori.
L’eurozona presenta performance peggiori del resto d’Europa
Questo grafico rappresenta l’incremento annuale della produzione industriale in Europa. I dati sono tratti dal rapporto di Eurostat presentato oggi. In verde i paesi che adottano l’Euro. In rosso quelli che sono rimasti con la loro moneta nazionale.