Il gruppo EPIC (Economia Per I Cittadini) ha intervistato Emiliano Brancaccio, ricercatore e docente di Economia presso l’Università del Sannio.
Le cause della crisi europea, le divergenze tra paesi centrali e paesi periferici dell’Unione, gli ostacoli all’adozione di riforme in grado di contrastare le forze centrifughe in atto e la prospettiva di una implosione della zona euro. Una critica alla posizione di alcuni esponenti della Modern Money Theory favorevoli alle acquisizioni estere di capitali nazionali e un chiarimento sul fatto che esistono modi ben diversi di gestire una eventuale uscita dalla zona euro.
ottima la citazione del vecchio Haavelmo!
Finalmente un piano B che dà speranza a coloro che sentono stringersi troppo il cappio che ci siamo attorcigliati attorno al collo. Se è la moneta la Madre delle convenzioni che l’Umanità si è data, perchè non modificare i Patti per obiettivi di maggiore benessere ed equità sociale? Ben venga il ritorno del grande Keynes e di chi come Lui auspica manovre coraggiose da parte dello Stato!!!