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USA: come i Repubblicani intendono radere al suolo il paese seguendo l’esempio dell’Europa

Gregory Mankiw è uno dei più noti economisti al mondo. Docente ad Harvard, dal primo luglio ricoprirà il ruolo di presidente del dipartimento di Economia. La sua notorietà è in particolare legata all’essere autore di uno dei più diffusi manuali di macroeconomia.  Già consigliere economico di George W. Bush, oppositore del piano anticrisi di Obama, Mankiw ora ricopre il ruolo di mente economica del candidato repubblicano alla presidenza Mitt Romney. Ed è proprio in questa veste che il 15 aprile ha pubblicato un articolo sul New York Times intitolato “La competizione è una cosa buona anche per i governi“.

Mankiw parte ovviamente dal più classico assunto neoclassico-marginalista: la competizione è sempre positiva, grazie alla mano invisibile del mercato essa allocherà al meglio le risorse scarse. Ciò vale per gli attori privati, dice Mankiw, ma vale altrettanto per quelli pubblici. Gli stati in una federazione come gli USA dovrebbero quindi competere tra loro. Un terreno è, ovviamente, quello delle tasse. I cittadini e le imprese, potendosi spostare facilmente, verrebbero attratti dagli stati più efficienti, in cui le tasse sono minori a parità di servizi. Per Mankiw i cittadini potrebbero quindi “votare con i loro piedi”, semplicemente spostandosi.

I conservatori – spiega ancora Mankiw – sono scettici riguardo al ruolo dello Stato, per cui la competizione tra governi locali è un modo per evitare l’eccesso di mano pubblica. In particolare la riforma sanitaria di Obama andrebbe bandita perché obbliga ad un sistema federale. Viceversa i diversi stati dovrebbero poter competere tra loro sulla politica sanitaria. Se a qualcuno non piace il sistema sanitario di uno stato potrebbe spostarsi in un altro stato.

Mankiw però sembra non rendersi conto che una federazione in cui i diversi stati membri competono tra loro praticamente su tutto, tasse, costo del lavoro, servizi, industria, ecc. esiste già: è l’Unione europea. Ed è proprio questa competizione ad aver causato il disastro in cui siamo immersi, con la Germania che, approfittando dell’impossibilità dei paesi periferici di ricorrere alla svalutazione, ha mantenuto bassi i salari, deprimendo la domanda interna ma favorendo le esportazioni, anche grazie a generosi crediti verso i PIIGS al fine di tenere alta la loro domanda di prodotti tedeschi.

Quello europeo è un sistema perverso i cui effetti disastrosi sono oggi davanti agli occhi di tutti. Pensare di imitarlo negli USA denota l’ormai irriducibile distanza tra una parte considerevole della professione economica, quella più legata ai dogmi neoliberisti, e la realtà.

Brad DeLong, nel fare le pulci all’articolo di Mankiw, ha messo in rilievo un’altra contraddizione. Secondo Mankiw nelle prossime elezioni si scontrerà chi ritiene che il governo debba occuparsi solo di strade e ponti contro chi pensa che il ruolo pubblico sia quello di aiutare i cittadini a superare le difficoltà della vita. Ma, come fa notare DeLong, questo è in effetti sempre stato il ruolo degli stati, sin dal tempo degli  assiro-babilonesi, 2300 anni prima di Cristo, quando i governi si occupavano di aiutare la popolazione contro le carestie, spostando tonnellate di grano da una parte all’altra del paese.

3 commenti su “USA: come i Repubblicani intendono radere al suolo il paese seguendo l’esempio dell’Europa

  1. non c,è nemmeno bisogno di andare tanto indietro basta pensare che a volte i monarchici ogni tanto abbellivano i propi regni. quando le finanze glielo permetteva per creare un po,di lavoro oltre che soddisfare il propio ego. ma andando all,europa se ci rendiamo conto nella pratica di che cosa significano le politiche tedesche e come (se la germania avesse finanziato le esportazioni in zona euro con i profitti non distribuiti ai lavoratori tedeschi)cioe soldi tolti alle famiglie per finanziare un surplus che non si era in grado di smaltirlo, senza indebitare altri magari impedendogli di produrseli da solo,e strozzandoli col debito…qua siamo alla pazzia pura …non conosco obamo ma penso che sia molto intelligente per cui penso che sara in grado di far capire che la strada europea e la strada della pazzia..speriamo!!!!

  2. la cooperazione è l’unco fattore di crescita umano
    la competizione è opera del demonio

  3. Mankiw tra i diecimila prossimi arresti ci sarai anche tu ?
    e il verbo si fece carne………..

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