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Altro che Europa federale: il peso dell’Unione europea è solo l’1% del PIL (e tende a calare)

Mentre l’Europa chiede ai singoli stati sacrifici e austerità attraverso il contenimento dei deficit di bilancio e del debito pubblico, ci si potrebbe aspettare che tutto ciò, in qualche misura, venga compensato da più ampie spese a livello di Unione in infrastrutture, ricerca, tutela dell’ambiente. In molti, infatti, sostengono che l’austerità a livello nazionale sia necessaria in un’Europa sempre più “federale”. Ma le cose stanno davvero così? I numeri, purtroppo, dicono l’esatto opposto. Non solo il bilancio UE rappresenta una minima percentuale del PIL dell’Unione, ma è addirittura in declino in termini relativi

Il dato, certamente sconfortante per le aspirazioni dei federalisti, si evince dagli stessi documenti dell’Unione. In figura è rappresentato il bilancio dell’UE (comprensivo di fondi strutturali, fondo sociale e tutte le altri voci di spesa) sia in termini assoluti che in termini relativi rispetto al reddito nazionale lordo dell’insieme dei paesi membri, tratto da un documento illustrativo della Commissione europea.

Come si può notare, sebbene il bilancio aumenti in termini assoluti, esso è tendenzialmente discendente dal 2000 ad oggi se raffrontato al reddito nazionale lordo(*).

Il grafico è stato elaborato dalla Commissione nel 2006 e descrive l’andamento del budget dell’Unione secondo le previsioni di crescita di allora. La politica economica “federale” dell’Unione è stata programmata in modo che essa fosse progressivamente meno “pesante” rispetto alle economie nazionali: dall’1,3% del 1999 all’1% del 2013 (-23%). In altre parole, mentre le funzioni politiche dell’Unione aumentano, il suo peso economico, e quindi gli interventi per lo sviluppo che può mettere in campo, diminuisce.

Lo stesso sito della Commissione europea, nella sezione “falsi miti” tiene a sottolineare la scarsa presenza economica dell’Unione:

Il bilancio dell’UE è stato di circa € 140 miliardi nel 2011, molto piccolo rispetto alla somma dei bilanci nazionali di tutti i 27 Stati membri dell’UE, che ammontano a oltre € 6.300 miliardi di euro. In altre parole, la spesa pubblica complessiva dai 27 Stati membri è quasi 50 volte più grande del bilancio dell’UE!

[…]

In effetti, il bilancio dell’UE è inferiore a quello di uno Stato membro medio come l’Austria o il Belgio.

Potete anche guardarla in un altro modo: il bilancio dell’UE rappresenta circa l’1% del prodotto interno lordo dell’UE a 27 […] considerando che i bilanci degli Stati membri sono circa il 44% del PIL in media.

Sempre dalla Commissione arriva la conferma che l’Unione pesa progressivamente di meno rispetto agli stati nazionali:

Tra il 2000 e il 2010, i bilanci nazionali [dei paesi membri] dell’Unione europea sono aumentati del 62%, mentre il bilancio dell’UE è aumentato [in termini assoluti] del 37% rispetto allo stesso periodo.

In sostanza il movimento è in senso contrario a quello che ci si aspetterebbe. Il tutto mentre ai singoli stati viene imposto maggiore rigore, fino alla costituzionalizzazione del pareggio di bilancio.

E’ bene ora fare un paragone con gli Stati Uniti, paese preso spesso a riferimento dai padri fondatori dell’Europa quale modello di stato federale. Il grafico mostra la spesa del governo federale americano rispetto al PIL USA, confrontata con quella dell’Unione Europea.

Sebbene le funzioni federali degli USA (difesa, giustizia federale, medicare, ecc.) siano superiori a quelle dell’Unione Europea, tuttavia va detto che anche solo considerando il pacchetto di stimoli del governo federale di Obama per l’anno 2009 (548 miliardi di euro al cambio di allora) parliamo di una cifra quattro volte maggiore del bilancio annuale europeo e che arriva al 63% dell’intero ammontare della spesa dell’EU per il periodo 2007-2013 (864,3 miliardi di euro).

In conclusione, appare velleitario sperare che l’Europa compensi la contrazione di spesa richiesta ai suoi membri con il proprio budget, anch’esso in contrazione negli ultimi 10 anni, come pur autorevoli esponenti politici europei hanno auspicato nei giorni scorsi.

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(*) Il reddito nazionale lordo (RNL) viene calcolato sommando al prodotto interno lordo (PIL), o sottraendo da esso, vari flussi di reddito tra paesi, come i profitti realizzati da imprese all’estero o da imprese estere nel territorio del paese. Questa differenza tuttavia non è significativa ai fini dell’analisi qui proposta.

19 commenti su “Altro che Europa federale: il peso dell’Unione europea è solo l’1% del PIL (e tende a calare)

  1. Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. ma per carità di Dio, cosa si vuole un big state UE? Non basta già il peso eccessivo della componente statuale nei PIL nazionali? Si vuole uno strato ulteriore con le “diseconomie” associate?
    Sia chiaro che un bilancio UE maggiore verrà solo da tasse aggiuntive (europee, pagate da imprese, contribuenti o consumatori) o abominazioni debitorie come “Eurobond” o denaturazioni ulteriori della missione della BCE che la crisi dell’euro ha già resa oscena nei fatti: col piffero che gli stati nazionali cederanno risorse ulteriori a quelle che già versano a Bruxelles.
    E più “giocattoli” per Bruxelles non si tramutano necessariamente in fondi supplementari da spendere (o da sprecare) negli stati dell’UE: ci stanno tanti “pet projects” (le ambizioni sono tante… i mezzi pochi) esclusivamente UE e costano un fracasso di soldi

  3. […] crescita e occupazione, l’Europa diventa immediatamente timida. L’intero bilancio UE, come abbiamo mostrato, ammonta all’1% del PIL complessivo degli Stati […]

  4. signor linux lei ha ragione per questa europa nemmeno un euro in piu ma se l,europa ristrutturasse le sue anomalie e andrebbe nella direzione di una democrazia vera con parlamento vero e con istituzioni vere e per vere intendo democratiche e votate dai cittadini ,pensa che snellire un po gli stati nazionali e trasferire poteri veri all,europa fosse veramente un fatto negativo?cioe non pensa che rimanendo alterata la spesa complessiva si potrebbe spendere meglio in questo caso per il bene comune…..capisco che al momento attuale e meglio tenere gli occhi aperti…ma se…………

    • Scusatemi, ma tutti i vostri ragionamenti sono destinati a restare aria fritta. L’UE non funziona e non potrà mai funzionare perché fondata sull’assenza di “moneta sovrana”.
      Senza “moneta sovrana” non ci potrà mai essere creazione di “ricchezza finanziaria netta” e l’UE si avvolgerà su se stessa in una spirale di tasse crescenti e PIL calanti.

  5. […] Altro che Europa federale: il peso dell’Unione europea è solo l’1% del PIL (e tende a calare) […]

  6. […] Si noti che in tutti i paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania, esistono aree “ricche” e aree “povere”. Il fatto che non esplodano è dovuto all’esistenza del bilancio pubblico che funge da riequilibratore, bilancio che per l’UE ammonta appena all’1% del Pil dell’Unione. Nulla, in termini pratici, considerando che ad esempio il bilancio federale negli USA arriva ad un quarto del Pil. […]

  7. […] Si noti che in tutti i paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania, esistono aree “ricche” e aree “povere”. Il fatto che non esplodano è dovuto all’esistenza del bilancio pubblico che funge da riequilibratore, bilancio che per l’UE ammonta appena all’1% del Pil dell’Unione. Nulla, in termini pratici, considerando che ad esempio il bilancio federale negli USA arriva ad un quarto del Pil. […]

  8. […] in passato abbiamo sottolineato l’esiguità del bilancio europeo, pari a poco più dell’1% del PIL dell’Unione. […]

  9. […] solo, l‘esiguità del bilancio stesso (appena l’1% del PIL dell’Unione), anche se esso funzionasse secondo la logica corretta, non basterebbe a compensare gli effetti […]

  10. […] strategico. La vera notizia è che per la prima volta nella storia il bilancio (già ridicolo, l’uno per cento del PIL) verrà ridotto, di un ammontare significativo (circa il 3% in termini nominali). Ha quindi vinto […]

  11. […] Occorre ampliare la dimensione del bilancio pubblico europeo che ora pesa solo l’1% del prodotto interno lordo dell’insieme degli Stati membri. L’innalzamento del budget a disposizione della Commissione Europea, contrastando le politiche di […]

  12. […] Occorre ampliare la dimensione del bilancio pubblico europeo che ora pesa solo l’1% del prodotto interno lordo dell’insieme degli Stati membri. L’innalzamento del budget a disposizione della Commissione Europea, contrastando le politiche di […]

  13. […] Occorre ampliare la dimensione del bilancio pubblico europeo che ora pesa solo l’1% del prodotto interno lordo dell’insieme degli Stati membri. L’innalzamento del budget a disposizione della Commissione Europea, contrastando le politiche di […]

  14. […] monetaria. Ma il bilancio europeo non prevede alcun tipo di riequilibrio automatico, ed è pari ad appena l’1% del PIL dell’Unione, nonostante la depressione economica in atto. Negli Usa per es. i trasferimenti arrivano al 33% […]

  15. […] appena all’1% del Pil dell’Unione, cioè nulla in termini pratici, considerando che ad esempio il bilancio federale negli USA arriva ad un quarto del Pil. Nella zona euro infatti, il compito di attenuare gli squilibri è stato affidato ai fondi […]

  16. […] appena all’1% del Pil dell’Unione, cioè nulla in termini pratici, considerando che ad esempio il bilancio federale negli USA arriva ad un quarto del Pil. MacDougall e Delors, hanno sempre auspicato la creazione di un considerevole budget fiscale […]

  17. […] monetaria. Ma il bilancio europeo non prevede alcun tipo di riequilibrio automatico, ed è pari ad appena l’1% del PIL dell’Unione, nonostante la depressione economica in atto. Negli Usa per es. i trasferimenti arrivano al 33% […]

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